D. Partiamo con la prima squadra maschile. Presidente, come si ritiene, giunti alla pausa Natalizia con i vostri dilettanti?

R. Direi soddisfatto, chiudiamo l’anno al terzo posto, in una condizione di competitività con squadre che ci ruotano attorno. Credo che il Castello abbia qualcosa in più di tutti gli altri anche se nel primo tempo da loro non avevamo demeritato. L’ultima partita prima della sosta, vittoriosa contro il Bucabelin secondo, ma dimostrando che abbiamo le potenzialità per giocarcela con tutti.

D. Qual è stata la chiave di svolta dopo le prime quattro giornate con quattro sconfitte consecutive?

R. Devo dire che dopo la partita contro il Castello l’aria era piuttosto pesante. Ci siamo trovati con l’allenatore ed i ragazzi e ho semplicemente detto quello che pensavo, creando una discussione per far emergere determinazione a conseguire i risultati. Oggi posso dire che ciò che è stato attuato si è rivelato produttivo e i ragazzi in campo hanno dimostrato la volontà di voltare pagina. Poi devo aggiungere che è vero che la fortuna bisogna andare un pò a cercarsela, ma può essere una componente di rilievo in certe partite o in certe situazioni.

D. Del settore femminile cosa ci dice?

R. Anche il settore femminile, dopo la sua costituzione o meglio ricostruzione, ai primi di settembre ha subito delle movimentazioni, con dimissioni e nomine. Siamo partiti con questo nuovo progetto, messo in piedi splendidamente a tempo di record con un poul di collaboratori che si sono dimostrati capaci ed efficaci nella sua realizzazione. Siamo ripartiti da una sola ex-calciatrice biancorossa Mancuso Maria Grazia, da qualche giocatrice che ha sposato il nostro progetto e da molte volenterose ragazze che non hanno mai calcato un terreno da gioco prima d’oggi. Il gruppo è solido, affiatato e alla pausa panettone abbiamo già archiviato i primi punti lasciandoci il Lecco alle spalle. Credo non ci sia da aggiungere altro se non complimentarmi con tutto il movimento.

D. Il settore giovanile diventa invece ogni anno sempre più ricco, cosa ci può dire, i risultati la soddisfano?

R. Parlare di numeri e classifiche sarebbe alquanto riduttivo. Intanto quando vengo chiamato in causa e mi si chiede del settore giovanile, mi sento con orgoglio di allargarlo alla sua globalità. Il settore giovanile è un progetto articolato e condiviso ove ogni figura ricopre il suo importante ruolo come tasselli di un puzzle. Non credo serva ricordarlo, ma a me piace farlo, il settore giovanile in costante crescita numerica e soprattutto qualitativa, è frutto di un’unica squadra formata da tre società SCS, ASD e ASB che hanno individuato operatori comuni di coordinamento. Ogni anno vengono inserite le nuove leve, quest’anno i 2006 e ogni anno gli allenatori seguono corsi di aggiornamento CSI e FIGC. Quest’anno i nostri ragazzi hanno la possibilità di utilizzare tre impianti sportivi, grazie ai meriti di ASD che ha acquisito l’impianto “Ausonia”. Gli under 8 o Piccoli calciatori e gli under 10 CSI utilizzano il parrocchiale di Socco, gli under 12 CSI il parrocchiale di Bulgorello e gli esordienti FIGC il campo “Ausonia” di Fino Mornasco. Infine l’avviamento al calcio che riguarda i 2005 e 2006 si dividono fra il campo di Bulgorello e la palestra di Socco. Concludo con un cenno ai risultati. Gli under 10 e 12 stazionano in una dignitosa metà classifica così come anche gli esordienti iscritti in FIGC da ASD. Le soddisfazioni sportive maggiori arrivano sicuramente dagli under 8 o Piccoli calciatori che sono al comando del proprio campionato.

D. Tirate le somme, tra tutto, un inizio promettente?

R. Direi proprio di sì. Anche se credo difficile ripetere tutti i

trionfi della scorsa stagione su svariati fronti. Dovremmo saper essere soddisfatti di quanto di buono sapremo raccogliere quest’anno, senza paragonarci all’indimenticabile stagione scorsa.

Colgo l’occasione per porgere i migliori Auguri a tutti per le festività Natalizie e per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.